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Saverio Smeriglio
Writer - Filmdirector
Nasco durante un freddo 4 gennaio nel lontano 1977 ad Ancona, nelle Marche, in una di quelle giornate in cui la Bora proveniente da nord sferza le pendici del Monte Conero e le sue splendide baie rocciose che si aprono sul Mare Adriatico.
Mare che è stato fondamentale per la mia formazione e la mia educazione alla vita, facendomi conoscere le onde e il surf che mi ha portato negli anni a viaggiare continuamente alla ricerca di posti nuovi da scoprire.
Storie, incontri, natura, tutti questi elementi mi hanno regalato tanto, spingendo la mia fantasia e la mia creatività verso lidi lontani.
Da sempre appassionato alle arti visive e alla scrittura, dopo essermi laureato nel 2001 in Scienze della Comunicazione a Roma, ho iniziato a girare alcuni video in VHS e Super 8 sperimentando il linguaggio del movimento.
Nel 2006 ho pubblicato con una piccola casa editrice il mio primo libro “La Polinesia è sotto casa”
Un minuscolo passo per l’umanità ma che ha avuto enormi ripercussioni nella mia vita. Questo libro, verso il quale provo infinita gratitudine, mi ha condotto tenendomi per mano in un mondo che amo e in cui mi ritrovo, quello dell’espressione della parola, quello della fantasia, quello in cui gli unici limiti appartengono alla propria immaginazione.
Questo amore riscoperto si è fuso con un altra elica del mio DNA: fin da piccolo sono cresciuto a pane e cinema a causa del lavoro di mio padre, produttore negli anni ’70 e poi agente di rappresentanza per alcune case di distribuzione.
Dall’amore per il cinema e l’amore per la scrittura, è nata così, dapprima l’Aloha Entertainment, una giovane factory creativa che fa capo a me e mio fratello Stefano, musicista e compositore, e successivamente la sceneggiatura de “La Polinesia è sotto casa”.
Da lì al film il passo è stato breve e così mi sono trovato con grande piacere e meraviglia sul set del mio lungometraggio.
Nel 2010, “La Polinesia è sotto casa” è stato distribuito da Medusa Film in tutte le sale italiane ed ha vinto un prestigioso premio, il Gold Kahuna Award, all’International Film Festival di Honolulu come film straniero.
In quell’occasione ho avuto il piacere di scrivere e dirigere il videoclip della soundtrack del film, “..e poi vai via”, cosa che mi ha aperto ad un’ulteriore nuova esperienza, la coniugazione di un altro mio grande amore, quello della musica.
Unire le immagini in libertà alla note è stato qualcosa di magico che mi ha da subito affascinato.
Da quel momento non mi sono più fermato e mi sono spinto con curiosità in quella direzione.
Nei miei ultimi otto anni ho passato i miei inverni a San Diego dove ho scritto e diretto parecchi videoclip per la scena indie californiana.
La contaminazione tra i generi è da sempre stata la mia grande passione.
Cercare di capire come musica, video, scrittura possono coesistere, e rendersi più forti a vicenda, sostenersi in un esperienza avvolgente.
Qualcosa che regali emozioni e faccia sentire chi legge, ascolta, vede parte del tutto.
Attualmente ogni mio lavoro è orientato in quella direzione, in cui i miei tre grandi amori si fondono.
